Questo sito vuole essere una porta sempre aperta, anche se solo virtuale, con tutti voi, amici della montagna, appassionati di fotografia naturalistica o semplici navigatori incuriositi.
Ruggero Casse
Ruggero Casse è un montanaro, nato e cresciuto a Salbertrand in Alta Valle di Susa, un paese alpino di circa 600 anime, adagiato su una larga piana posta a 1000 metri e solcata dalla Dora. Racchiusa tra l’area protetta del Gran Bosco e il roccioso massiccio d’Ambin, Salbertrand, guarda al Monte Chaberton (3131 m slm), verso la Francia e al Rocciamelone (3538 m slm), verso Torino.
Sostenitore del proprio territorio, Ruggero si propone di condividerne natura e tradizione, attraverso le forme e le parole della “fotografia raccontata”.
Nel gennaio 2018 pubblica il libro “Cuor di camoscio e altri racconti” per la collana Alta Quota edita da Baima&Ronchetti. Immagini e racconti, tra realtà e fantasia, tra passato e presente, mescolati per meglio rappresentare e condividere esperienze e riflessioni di quotidianità montana.
Le radici che alimentano miti e leggende della montagna non penetrano soltanto nel morbido e fertile terreno dei campi e dei prati che circondano i villaggi alpini. Corrono nelle foreste, risalgono ripidi canaloni e si inerpicano lungo le pareti rocciose sino alle cenge più nascoste; possono emergere da un nevaio come dal profondo blu del più insondabile lago glaciale. A volte assumono forme inanimate, altre volte sembianze umane o animali altre ancora si manifestano attraverso suoni e musiche. I toni lievi o quelli più travolgenti, le forme, i colori, caldi o gelidi a seconda delle stagioni, devono, secondo Ruggero, fare parte integrante dell’esperienza visiva. L’immagine come portale da cui lasciare scaturire, tutte quelle storie che vogliono essere raccontate.
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Un sito da sfogliare
Parole e immagini si fondono da anni nei diari fotografici di Ruggero e ora anche in queste pagine virtuali.

Vorrei che le pagine di questo sito trasportassero negli occhi e nel cuore di chi si prende la briga di sfogliarle, le fiduciose aspettative che traspaiono nei colori brillanti della primavera assieme alla forza vibrante che emerge dalle estive tinte pastello e che i metallici riflessi ramati del bosco in autunno, trasfigurati nel bianco e nero dell’inverno, gli infondessero la calma serenità con cui la Natura tutta si predispone all’attesa.
(Ruggero Casse)















